/ Il corso è aperto a tutti quelli che amano il lettering e il cinema!
/ Il cinema italiano degli anni ‘60 e ‘70 in particolare, ha avuto pittori di manifesti che hanno realizzato incredibili capolavori entrati nell’immaginario collettivo; alcuni di questi sono realizzati per film famosi, ma a volte risultano addirittura migliori quelli disegnati per i “B Movies”; l’aspetto del lettering, a volte ingiustamente posto in secondo
piano, è unico nel suo genere ed è apprezzatissimo anche all’estero, grazie anche alle relative copertine delle colonne sonore. Dedicheremo una giornata all’analisi dei diversi lettering di pittori come Sandro Symeoni ed Ermanno Iaia, cercando di ridisegnarne le forme utilizzando il pennello, brushpen e altri strumenti per la scrittura espressiva per recuperare questa bellissima tradizione in chiave italiana, ormai da decenni sostituita dall’appiattimento dei font digitali.